BARI. 4 AGO. Secondo le indagini dei carabinieri avrebbero violentato una 16enne con disagio socio-ambientale per quasi un anno e mezzo, costringendola a subire, anche contemporaneamente, atti sessuali in un garage o in campagna e a vedere in loro compagnia film pornografici.

Per questo con l’accusa di violenza sessuale aggravata i carabinieri di Bari hanno arrestato un 69enne barese e un 45enne triggianese, con concessione dei domiciliari.

I due presunti stupratori erano vicini di casa della 16enne.

Il 69enne aveva un negozio di alimentari dove la ragazza ha lavorato per qualche tempo facendo le consegne a domicilio.

L’avrebbero adescata così, all’interno del negozio, in un crescendo di abusi defini dalla procura “una serie di turpi e deprecabili violenze” eseguite “in maniera così sistematica e violenta da avere compromesso la sua integrità di minore, con gravi ripercussioni sia dal punto di vista fisico che psicologico”.

Per farla stare zitta i due l’avrebbero anche minacciata di morte.

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