MILANO.20 DIC. Nella battaglia legale di Mediaset contro Vivendi viene chiamato in causa, con un esposto, all’Agcom. Ma la media company di Bolloré supera la soglia del 25% del capitale della società italiana, arrivando al 25,75% delle partecipazioni e al 26,77% dei diritti di voto.

Le due notizie appaiono on line a meno di un‘ora dalla chiusura di Piazza Affari, dove il Biscione ha guadagnato il 23,33% chiudendo a quota 4,44 euro. Un botta e risposta che segna un’ulteriore avanzamento azionario di Bolloré, e dall’altra, lo scontro si inasprisce lungo l’asse Italia-Francia. Mediaset, si legge nel comunicato, “ha deliberato la presentazione di un esposto all’Agcom in cui si segnala l’illegittimità della condotta posta in essere da Vivendi in violazione della disciplina di settore e, in particolare, dell’ art. 43 comma 11 del Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici, nonché il possibile ostacolo alle strategie di sviluppo di Mediaset in ragione del collegamento incrociato con Telecom Italia, l’incumbent delle Tlc, determinato dall’iniziativa di Vivendi”.

Mediaset richiede “interventi anche in via provvisoria e di urgenza” e dalle note si legge “le iniziative legali in corso proseguano secondo i tempi stabiliti”. Il Gruppo televisivo di Cologno Monzese dà rilievo ai “gravi danni subiti dalla Società e da tutti gli azionisti a seguito della mancata esecuzione del contratto vincolante firmato l’8 aprile 2016 con Vivendi” e critica la salita fulminea di Bolloré nel capitale di Mediaset come “un evidente disegno unitario elaborato nel tempo”.

Il cda “contesta la coerenza delle autonome decisioni di Vivendi di acquisto di azioni Mediaset con la partnership strategica e industriale tra Mediaset e Vivendi disciplinata nel contratto vincolante stipulato l’8 aprile 2016 al quale Vivendi si è resa volontariamente inadempiente”. Da varie fonti di mercato, l’amministratore delegato di Vivendi, Arnaud de Puyfontaine, sarà ascoltato dai funzionari della Consob tra giovedì e venerdì in merito agli accertamenti che la Commissione sta svolgendo nell’ambito della guerra finanziaria tra il colosso francese dei media e Mediaset.

La parola fine alla querelle Berlusconi – Bolloré sembra molto lontano. ABov

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