Lorenzo Toma 'è morto per cause naturali'
Lorenzo Toma ‘è morto per cause naturali’

LECCE. 15 AGO. Lorenzo Toma ‘è morto per cause naturali‘. Lo ha comunicato il procuratore della Repubblica di Lecce, Cataldo Motta, riguardo i risultati degli esami tossicologici sul corpo del 18enne morto la scorsa domenica notte dall’entrata della discoteca ‘Guendalina’ di Santa Cesarea Terme.

Il procuratore Motta precisa: “Non è stata rinvenuta alcuna sostanza stupefacente nè a livello di urine, nè di sangue, nè nel contenuto gastrico. Abbiamo fatto una ricerca indirizzata esclusivamente alla eventuale presenza di sostanze stupefacenti o di tipo farmacologico ma non abbiano trovato niente neanche in riferimento ad un tempo passato. Gli esami biologici non hanno riguardato la presenza di alcol perché questo comunque non avrebbe inciso sulla morte”.

“L’alcol – ha aggiunto il procuratore Motta – essendo un vasodilatatore avrebbe persino potuto procurare effetti positivi alla patologia di cui Lorenzo soffriva, una cardiomiopatia ostruttiva che spesso causa una morte improvvisa e che essendo asintomatica è difficile da diagnosticare”.

Al termine dell’autopsia, compiuta lo scorso 11 agosto, il medico legale Alberto Tortorella aveva riferito che Lorenzo era affetto da una cardiomiopatia ipertrofica, una patologia che può causare una morte improvvisa e della quale pare che nè lui nè i familiari fossero informati.

Il fascicolo d’inchiesta resta, però, aperto in attesa che il medico legale termini la sua relazione con i risultati degli esami istologici.

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